Aumento del numero di visti per vacanza-lavoro messi a disposizione.

​L’Australia aprirà le sue porte ad un numero maggiore di working-holiday makers nell’ambito delle nuove misure introdotte per sostenere la ripresa post-pandemia del settore turistico e commerciale Australiano.

Innalzamento dell’età

Dal 1° luglio 2022 il limite di età per i cittadini italiani e danesi che desiderano lavorare e soggiornare in Australia aumenterà di cinque anni, passando da 30 a 35 anni. I cittadini australiani, fino all’età di 35 anni, beneficeranno del medesimo accordo reciproco con l’Italia e la Danimarca.

L’Australia ha già negoziato accordi su base reciproca con Canada, Francia e Irlanda per ampliare la fascia di età ammissibile per i richiedenti WHV a 35 anni.

Aumento dei visti

Ogni anno saranno messi a disposizione ulteriori 1.400 visti, attraverso aumenti reciproci di visti concessi ad Ungheria, Austria e Repubblica Slovacca.

Questi aumenti reciproci offriranno continue opportunità ai cittadini provenienti da Australia, Ungheria, Austria e Repubblica Slovacca di poter viaggiare e lavorare all’estero.

Per invogliare ulteriormente i working holiday makers, il governo ha annunciato un aumento una tantum del 30% dei posti disponibili per i cittadini di quei paesi con i quali l’Australia ha un accordo a numero limitato per il visto Work & Holiday (sottoclasse 462), solo per il 2022-23.

Il ministro per l’Immigrazione, la Cittadinanza, i Servizi ai Migranti e gli Affari Multiculturali, Alex Hawke, ha affermato che il governo riconosce l’importanza dell’economia dei visitatori in Australia, in particolare nel contesto della ripresa post-pandemia dell’Australia.

“Questo aumento del 30% offrirà l’opportunità ad altri 11.000 giovani di venire in Australia e contribuire alla ripresa post-pandemia attraverso la partecipazione alla forza lavoro e la creazione di posti di lavoro”, ha affermato.

“Questa iniziativa aiuterà ad affrontare la carenza di forza lavoro che ha attraversato tutta l’Australia, in particolare nelle aree regionali e remote”, ha affermato il ministro Hawke.

Dal 22 novembre 2021, data in cui  il governo australiano ha annunciato la riapertura dei confini australiani ai possessori di un visto temporaneo, sono stati concessi oltre 51.000 visti vacanza-lavoro, e da allora più di 14.000 working holiday makers sono arrivati in Australia.

L’Australia ha anche firmato oggi due nuovi accordi reciproci di Work & Holiday con la Mongolia e il Brasile, contribuendo a creare legami interpersonali, educativi ed economici, portando così a 47 il numero di paesi e regioni che partecipano al programma WHV.

Riepilogo dei cambiamenti

  • Un aumento del 30% del numero di visti disponibili per i cittadini di paesi con i quali l’Australia ha un accordo di visto vacanza-lavoro (sottoclasse 462) limitato solo al 2022-2023.
  • A partire dal 1° luglio 2022:
    • Brasile – nuovo accordo con 500 visti
    • Mongolia – nuovo accordo con 100 visti
    • Repubblica Slovacca — aumento del tetto da 200 a 1000 visti
    • ​Ungheria e Austria — aumento del tetto da 200 a 500 visti
    • Italia e Danimarca – aumento dell’età da 30 a 35 anni.

Maggiori informazioni sul programma di visto Working Holiday Maker sono disponibili su sito www.homeaffairs.gov.au

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