Cari Aussie Lovers,

FINALMENTE!! Siamo tornati più carichi che mai dopo questi mesi di lockdown! Sono felicissima di potervi scrivere di nuovo, e spero che sia andato tutto per il meglio in questo periodo di assenza. 

Di cosa parleremo oggi? Pensando alla storia millenaria dell’Australia, mi sono subito chiesta se avesse delle leggende e ho trovato delle informazioni interessanti! 

Le leggende aborigene sono una parte molto importante della storia australiana, in quanto questo popolo raggiunse la terra dei canguri 60.000 anni fa. Il nome deriva dal latino ab origine “fin dall’origine” e sono riusciti a sopravvivere a numerosi cambiamenti climatici, sapendosi adattare in ogni situazione. 

Nel 1770, con l’arrivo degli europei, vennero decimati riducendo la popolazione al 90%. Cio’ fu dovuto agli avvelenamenti, dalle malattie importate come la varicella e il vaiolo e dalle uccisioni. Attualmente si contano 50.000 aborigeni, alcuni vivono nelle grandi città mentre altri conservano le tradizioni vivendo nelle riserve apposite. 

Ho letto alcune leggende molto belle e voglio lasciarvi quelle che mi sono piaciute di più !  

IL RANOCCHIO, IL WALLABY ED IL DUGONGO

Le protagoniste sono due donne madri, Modijia e Mamanduru, la prima con un figlio bello, l’altra con uno brutto.

Un giorno, durante la raccolta del frutti di mare sulla spiaggia, Mamanduru rapì il figlio di Modijia fuggendo nel bosco convinta di non essere vista. In realtà, Modijia la vide, la inseguì e, quando la raggiunse, scoppiò una tremenda lite.

A quel punto, per punizione, il bambino venne trasformato in un brutto ranocchio, Modijia in un canguro e Mamanduru in un dugongo.

SOLI, LUNE E STELLE

Ci troviamo su una terra speciale e misteriosa abitata da lune che rotolano sull’erba e si divertono a passeggiare nel cielo.

Esse, però, non stanno in gruppo, ma si muovono solitarie non sapendo di andare incontro ad un grave pericolo, un gigante. Il gigante vive al di fuori della valle, afferra le lune ed, ogni notte, con un coltello ne taglia una fetta.

Nel momento in cui non ne rimane più nulla, se non tante schegge, le getta nel cielo creando le stelle.

I frammenti di queste lune, durante il giorno si nascondono impaurite dal Sole, mentre di notte tornano a risplendere nel cielo giocando tra loro.

COME FU CHE IL KOALA PERSE LA CODA

I protagonisti della leggenda sono un koala ed un canguro.

Durante un periodo di grande siccità, il canguro era sempre attivo nel cercare delle nuove fonti d’acqua, mentre il koala era pigro e non propositivo. Il canguro, dopo molta fatica, riuscì a trovare delle gocce d’acqua all’interno di un pozzo.

Il koala, purtroppo, tramortì il canguro per approfittarsi del suo lungo lavoro. Il canguro escogitò una vendetta: tagliò con un coltello la coda del koala.

Da quel momento i famosi animali australiani ne sono rimasti senza.

Conoscete altre leggende? Alla prossima!