Tutto quello che devi sapere in merito all’Anagrafe Italiana Residenti all’Estero, quali vantaggi comporta e come iscriversi.
Chi deve iscriversi? E’ obbligatoria? Quali vantaggi comporta? E quali svantaggi?
La lista di domande in merito all’Anagrafe Italiana Residenti all’Estero potrebbe continuare all’infinito.
Ma la prima vera e unica domanda è “Cos’è l’AIRE?”
La sigla AIRE sta per “Anagrafe Italiana Residenti all’Estero” ed è stata istituita nel 1988, con lo scopo principale di calcolare il numero di Italiani all’Estero a fini statistici e censitori.
Contiene i dati dei Cittadini Italiani che risiedono all’estero per un periodo superiore ai 12 mesi ed è gestita dai Comuni Italiani sulla base delle informazioni provenienti dalle Rappresentanze consolari all’estero (cit. dal sito della Farnesina).
–Quando mi sono trasferita la prima volta in Australia nel Giugno 2015, pensavo che ci sarei rimasta solo per sei mesi. Quando poi i miei piani sono cambiati e ho deciso di rimanere, non mi sono posta molte domande in merito alla “comunicazione di residenza all’estero’’ al mio Comune. Quando, tuttavia, è stato il momento di votare per le lezioni elettorali, mi sono chiesta: “Sarà possibile votare dall’estero?”. E qualora la risposta fosse stata “Sì”, la domanda successiva sarebbe stata: “Come fare?”.-
Spiega Rachele, residente in Australia da quasi 3 anni.
-Dopo qualche mese, la mia famiglia mi ha chiesto, in quanto residente e lavoratrice all’estero se dovessi essere inserita nella dichiarazione dei redditi o meno, per ragioni fiscali. Risposta? Nessuna idea. –
Per chiarire i dubbi di Rachele e di tanti altri Italiani in Australia come lei, abbiamo pensato di elencare i punti più importanti in merito all’AIRE, Anagrafe Italiana Residenti all’Estero, istituita nel 1988 con la legge 470.
Quanti sono gli Italiani all’Estero
Probabilmente non ci avete mai pensato, ma la comunità di Italiani residenti all’Estero è più nutrita di quanto ci si possa immaginare.
Fermatevi un attimo e pensate a quante persone conoscete che vivono all’estero o lavorano buona parte dell’anno all’estero. Massimo, il mio ex compagno delle superiori vive ad Atlanta con la famiglia, il mio ex vicino di casa Marco, ha sposato un’Inglese e vive stabilmente in Inghilterra, e come non pensare alla mia amica d’infanzia Valentina che vive e lavora come biologa in Cile.
Come potete vedere gli esempi sono tantissimi e scommetto che anche voi non avete avuto difficoltà a pensare a tre o più persone che conoscete che vivono all’estero.
La cifra di Italiani che si muovono nel mondo per motivi di studio, lavoro e per ragioni personali, non per vacanza, si aggira intorno ai 20 milioni. Tuttavia il numero ufficiale di Italiani all’estero è statisticamente inferiore, dal momento che per calcolare quanti siano, si fa riferimento unicamente all’AIRE, i cui iscritti sono circa 5 milioni.
E qui la domanda sorge spontanea…
Chi si deve iscrivere all’AIRE e chi no
In base alla legge 470 del 27 ottobre 1988, ogni individuo che ha intenzione di trasferirsi o si è già trasferito all’estero con l’intenzione di restarci per più di 12 mesi o già ci vive da più di un anno, deve registrarsi all’AIRE.
Nello specifico, devono iscriversi all’AIRE:
- I cittadini che trasferiscono la propria residenza all’estero per periodi superiori a 12 mesi;
- Quelli che già vi risiedono, sia perché nati all’estero che per successivo acquisto della cittadinanza italiana a qualsiasi titolo.
Non si devono iscrivere all’AIRE:
- Le persone che si recano all’estero per un periodo di tempo inferiore ad un anno;
- I lavoratori stagionali;
- I dipendenti di ruolo dello Stato in servizio all’estero;
- I militari italiani in servizio presso gli uffici e le strutture della NATO dislocate all’estero.
Quali sono i vantaggi di iscriversi all’AIRE
Una volta che vi sarete iscritti all’A.I.R.E potrete rivolgervi al Consolato per diversi adempimenti burocratici. Innanzitutto il primo vantaggio è che non sarete costretti a rientrare in Italia per espletare alcuni adempimenti burocratici come il rilascio o il rinnovo del passaporto.
Qui di seguito un elenco completo dei vantaggi relativi all’iscrizione AIRE:
- Possibilità di richiedere il rilascio e il rinnovo di documenti di identità e di viaggio, incluso il rilascio o il rinnovo del passaporto
- Ricezione e richiesta di trascrizione degli atti di nascita, di matrimonio, di morte
- Possibilità di voto per elezioni politiche e referendum per corrispondenza nel Paese di residenza
- Possibilità di voto per l’elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento Europeo nei seggi istituiti dalla rete diplomatico-consolare nei Paesi appartenenti all’UE.
- Rinnovo della patente di guida (solo in Paesi extra UE).
- Rilascio del nulla osta per la celebrazione del matrimonio presso le competenti autorità locali
- Richiesta presso i Comuni italiani e affissione presso l’Albo consolare delle pubblicazioni di matrimonio
- Ricevimento e successiva trasmissione ai Comuni italiani del riconoscimento di figli naturali
- Iscrizione delle nascite e dei decessi nei registri dello stato civile
- Ricevimento e trasmissione ai Comuni italiani delle sentenze straniere
- Arruolamento degli iscritti di leva che intendono rimpatriare per prestare il servizio militare e, in genere, ogni altra operazione riguardante la leva militare
- Autenticazione di sottoscrizioni a scritture private e svolgimento di diverse funzioni notarili
- Ricevimento di atti pubblici (procure, testamenti) e di atti notarili
- Autenticazione di sottoscrizioni apposte a scritture private e, in genere, svolgimento di tutte le altre funzioni notarili nei casi in cui gli atti sono destinati a valere in Italia
- Acquisto della cittadinanza italiana (es. da parte di coloro che, nati in Italia, hanno perso la cittadinanza e intendono riacquistarla); i discendenti di cittadini italiani che chiedono il riconoscimento dell’eventuale possesso della cittadinanza
Svantaggi dell’iscrizione all’Aire
Per quanto riguarda gli svantaggi, quello più evidente è senza dubbio la perdita dell’assicurazione sanitaria, sia in Italia che all’estero, incluso il diritto al medico di base, l’assistenza ospedaliera tramite mutua e l’acquisto dei medicinali tramite ticket.
Va ricordato, tuttavia, che il diritto all’assicurazione sanitaria viene ripristinato a seguito della cancellazione dell’AIRE (si tratta quindi di un processo reversibile e temporaneo, legato alla permanenza all’estero).
Come iscriversi?
Iscriversi all’ AIRE è un diritto/dovere di ogni cittadino Italiano e consente di usufruire di tutta una serie di servizi che abbiamo appena visto. Ora non resta che capire come iscriversi e quali documenti sono necessari.
- Che cosa serve per iscriversi all’AIRE?
Iscriversi all’AIRE è semplice e gratuito. L’intera pratica può essere svolta online e tutti i documenti inoltrati via mail, su iniziativa del diretto interessato.
Se preferite, invece, potete recarvi direttamente presso la sede del Consolato Italiano all’Estero e richiedere il modulo apposito oppure andare sul sito e scaricarlo.
Dopo averlo letto con cura, compilatelo in ogni sua parte e allegate il vostro documento d’identità, il passaporto e un documento che attesti la vostra residenza (una bolletta della luce, un estratto conto bancario, una copia del contratto di lavoro etc..). Al momento dell’iscrizione, vi sarà chiesto anche di allegare i documenti d’identità di tutto il vostro nucleo familiare.
- Qual è il processo dopo l’iscrizione?
Se avete optato per la procedura online, consigliamo di telefonare al Consolato per assicurarvi che i documenti siano stati ricevuti correttamente e che siano completi.
Il consolato trasmetterà dunque la comunicazione al vostro Comune di residenza.
Dopo circa una settimana (ma il Comune avrà tempo fino a 60 giorni), riceverete via email la comunicazione che la vostra richiesta è stata accettata o meno.
Infine considerate che nei 45 giorni successivi alla vostra richiesta di cambio di residenza il Comune effettuerà le normali verifiche e controllerà la documentazione che avete presentato.
Nel caso in cui la vostra richiesta non venga accettata, vi sarà comunicato, e avrete dieci giorni di tempo per presentare le vostre osservazioni scritte e/o correggere eventuali errori.
- Cosa fare in caso di cambio di residenza
In caso di trasferimento dal un luogo all’estero ad un’altra città o addirittura Paese estero, dovrete comunicare questo cambiamento all’AIRE. La procedura è molto simile e non comporta nessuno costo. Tra le informazioni chiave da comunicare:
- Trasferimento della tua abitazione o residenza;
- Modifiche del tuo stato civile per trascrizione in Italia degli atti stranieri;
- Rientro definitivo sul territorio italiano;
- Perdita della cittadinanza italiana.
Nota bene:
Se vi dimenticate di aggiornare le vostre informazioni, automaticamente compromettete il ricevimento della cartolina o del plico elettorale in caso di votazioni.
- Come cancellarsi dall’AIRE
La cancellazione dall’AIRE avviene:
- Per iscrizione nell’Anagrafe di un Comune italiano a seguito di trasferimento dall’estero o rimpatrio;
- Per morte;
- Per irreperibilità presunta, dopo la effettuazione di due successive rilevazioni, oppure quando risulti non più valido l’indirizzo all’estero comunicato in precedenza;
- Per perdita della cittadinanza italiana.
L’esperienza di Rachele
“Dopo aver constatato che dovevo iscrivermi all’AIRE, dal momento che intendo restare in Australia per un periodo superiore ai 12 mesi, ho preparato tutti i documenti richiesti, li ho scansionati e inviati alla mail indicata sul sito del Consolato qui a Sydney. Sono stata contattata per la conferma del mio indirizzo di residenza, dopodiché la mia richiesta è stata ufficialmente inoltrata. Dopo un paio di settimane ho ricevuto una mail di notifica da parte del mio Comune in Italia, che mi informava che ero stata ufficialmente iscritta all’AIRE. Sono ufficialmente un’Italiana residente all’estero!”
Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il sito ufficiale della Farnesina e a scriverci qualora abbiate ulteriori commenti e domande.
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